LA GI.FRA. DI PUGLIA IN UDIENZA <Frate Francesco promette obbedienza e riverenza al signor papa Onorio e ai suoi successori canonicamente entranti e alla Chiesa romana>. La Gioventù Francescana (GiFra)... è formata da quei giovani... (Cost. 96, 2). … che si sentono chiamati dallo Spirito Santo... approfondendo la propria vocazione... (Cost. 96, 2). ... a fare in Fraternità l'esperienza della vita cristiana... (Cost. 96, 2). ... alla luce del messaggio di San Francesco d'Assisi, approfondendo la propria vocazione nell'ambito dell'Ordine Francescano Secolare (Cost. 96, 2). La GiFra ha una specifica organizzazione... (Cost. 96, 5). ... e metodi di formazione e pedagogici adeguati ai bisogni del mondo giovanile... (Cost. 96, 5). ... secondo le realtà esistenti nei diversi Paesi (Cost. 96, 5). La Gioventù Francescana (GiFra), per la quale l'OFS si considera particolarmente responsabile... (Cost. 96, 2). I membri della GiFra considerano la Regola dell'OFS come documento di ispirazione... (Cost. 96, 3). La GiFra, come componente della Famiglia Francescana... (Cost. 96, 6). I giovani nella GiFra approfondiscono la propria vocazione alla luce del messaggio di San Francesco mediante un itinerario di formazione progressiva. Il discernimento vocazionale sarà il punto focale durante tutto questo cammino. Il tempo della iniziazione. È il periodo di ricerca, di presa di contatto, di avvicinamento, di accoglienza, che finisce con la decisione di cominciare la formazione per la promessa nella GiFra. Per il giovane è il primo momento nella GiFra, dove si chiede cosa significa la Fraternità per lui e cosa può portare lui al gruppo. Da parte sua, la GiFra informa il giovane sugli ideali e le esigenze, sul metodo e lo stile che caratterizza la GiFra. L'età minima per accostarsi alla GiFra dipenderà dallo sviluppo personale del giovane e dalla sua situazione culturale. Bisogna però tener presente che la GiFra è per giovani tra i 14 e i 17 anni, e non per bambini. Il periodo della formazione è la fase di piena integrazione dei candidati nella vita della Fraternità. Alla fine di questo periodo, confermano questa opzione con la promessa personale dinanzi a Dio e in presenza dei fratelli. Per il giovane è il momento di conoscere e di vivere il vangelo secondo l'esempio di San Francesco nel seno della propria Fraternità. Sempre occorre volontà e fedeltà per confrontare la propria vita con il Vangelo, per acquisire progressivamente i valori francescani, vissuti in uno spirito di dedizione e di servizio verso gli altri. Da parte sua, la Fraternità GiFra accompagna il giovane nel cammino di ricerca e di crescita spirituale. Approfondimento della propria chiamata. È il periodo di verifica della chiamata nel quale il giovane afferra e approfondisce i valori che compongono la spiritualità francescana secolare e la sua missione nella Chiesa e nella società. Per il giovane è il momento di scoprire e di tradurre nella vita quotidiana l' ispirazione della Regola dell'OFS, per verificare la sua vera vocazione di vita e la sua risposta alla chiamata di Dio. Il giovane porta con sé esperienze vissute di comunione e di partecipazione con i fratelli nell'ambito della Famiglia Francescana ed esperienze di missione e di servizio nella Chiesa e nella società. Da parte sua la Fraternità aiuta il giovane a chiarire e discernere quale vocazione meglio risponde alle sue capacità e ai suoi desideri. Questo periodo è temporaneo e non potrà protrarsi indefinitamente per il semplice fatto che il periodo delle scelte, la fase del discernimento, non è che una tappa nella vita di ciascuno che generalmente non si protrae oltre l’età di 30 anni. I membri della GiFra che desiderano emettere la professione nell'OFS si attengano a quanto previsto nella Regola, nelle Costituzioni e nel Rituale dell'OFS (Cost. 96, 4). Il cammino vocazionale della GiFra conduce normalmente, ma non necessariamente, all'OFS. Perciò la formazione francescana ricevuta nella GiFra da un giovane che vuol passare all'OFS, si può considerare valido quale periodo di iniziazione nell'OFS. Il periodo di formazione iniziale nell'OFS si deve svolgere sotto la responsabilità del Consiglio della Fraternità locale dell'OFS a cui il giovane vuole accedere, in conformità con quanto stabilito nella Regola e nelle Costituzioni dell'OFS. Per la continuità del cammino vocazionale della GiFra verso l'OFS, la professione nell'OFS non esclude necessariamente il giovane dalla sua fraternità GiFra. Il giovane, che mediante la professione nell'OFS, assume la Regola come suo progetto di vita, può continuare il cammino insieme con i fratelli della GiFra che si ispirano alla stessa Regola. Varie ragioni possono raccomandare che il giovane sia simultaneamente membro attivo delle due Fraternità: la sua Fraternità GiFra e la sua Fraternità OFS. Può darsi che la Fraternità GiFra abbia bisogno del contributo del giovane professo per l'animazione degli altri giovani, sia come responsabile nella Fraternità GiFra sia come semplice membro attivo della Fraternità. L'OFS cercherà i mezzi più opportuni per promuovere la vitalità e la diffusione della GiFra; sarà vicino ai giovani per incoraggiarli e procurare i mezzi che possono aiutarli a progredire nel loro cammino di crescita umana e spirituale (Cost 97, 1). Questi mezzi varieranno secondo le situazioni, però uno dei mezzi più importanti sarà sempre il contatto vivo con la Fraternità dell'OFS. Per questo, le Fraternità locali devono creare degli spazi di accoglienza dei giovani, nella dinamica delle riunioni e nel conferire ai giovani dei compiti specifici nella Fraternità. È ugualmente importante che le riunioni della Fraternità OFS siano flessibili nella sua organizzazione, mediante un uso creativo delle possibilità di formare dei gruppi speciali sotto la guida del Consiglio della fraternità. Un altro mezzo indispensabile è l'accompagnamento diretto dei giovani da parte di membri idonei dell'OFS. Le Costituzioni dell'OFS prevedono animazione fraterna alla GiFra e la presenza di un rappresentante dell'OFS nei Consigli della GiFra a tutti i livelli. Ugualmente indispensabile è l'assistenza spirituale della GiFra da parte del Primo Ordine e del TOR (cf. Cost. 96, 6). La GiFra, come componente della Famiglia Francescana, ha bisogno dell'assistenza spirituale per garantire la sua fedeltà al carisma francescano, la comunione con la Chiesa e la sua unione con la Famiglia Francescana A volte i giovani preferiscono certi Assistenti, perché sintonizzano meglio l'onda dei loro problemi. Però, questa facilità naturale di un Assistente può costituire anche una tentazione molto sottile di "comando", di appropriarsi del potere per se stesso e di dominare i giovani. Per questo Francesco esorta spesso all'espropriazione di tutto per essere "soggetti ad ogni creatura umana per amore di Dio". Tutto il bene che il Signore opera mediante i fratelli Assistenti non deve essere ritenuto, ma posto all'umile servizio dei giovani. La GiFra ha... metodi di formazione e pedagogici adeguati ai bisogni del mondo giovanile... secondo le realtà esistenti nei diversi Paesi. (Cost. 96, 5). Per essere adeguati ai bisogni del mondo giovanile, i metodi di formazione devono essere flessibili nella loro forma e nel loro contenuto. L'onda giovanile in tutti i paesi cambia continuamente e si sviluppa in modo rapido. Dall'altra parte è necessario conservare la propria identità e non lasciarsi trascinare dai capricci della moda. Le realtà esistenti nei diversi Paesi presentano anche un fattore di diversità nelle forme e nei contenuti della formazione. Dall'altra parte, questa diversità non deve annullare l'unità di base dei criteri di formazione. Per poter raggiungere i suoi obbiettivi, la formazione dovrà dedicarsi alle dimensioni umana, cristiana e francescana. La Fraternità locale è la cellula costitutiva della GiFra e l'ambito in cui i giovani si trovano per fare la loro esperienza di vita cristiana, alla luce del messaggio di S. Francesco d'Assisi. La Fraternità si riunisce frequentemente (p.e. ogni settimana), per vivere insieme la sua relazione con Dio e con i fratelli. È importante che le riunioni integrino momenti di orazione e di formazione con elementi di azione e di ricreazione. Le riunioni si organizzino in modo tale da favorire l'inserimento della Fraternità GiFra nella Famiglia Francescana e nella Chiesa locale. La Fraternità locale è animata e guidata da un Consiglio di al meno tre membri, eletti, per un tempo determinato, tra e dai membri della stessa Fraternità che hanno fatto la loro promessa nella GiFra. Inoltre sono membri del Consiglio il Rappresentante del Consiglio locale dell'OFS e l'Assistente spirituale. La Fraternità nazionale della GiFra è l'unione di tutte le Fraternità locali GiFra esistenti nell'ambito della corrispondente Fraternità nazionale dell'OFS. Gruppi di fanciulli e adolescenti. Già da molto tempo esistono, nell'ambito della Famiglia Francescana, i gruppi di bambini o di adolescenti, che sono chiamati Araldini, Araldi, Cordigeri, Ragazzi Francescani, Fioretti, Giocolieri, Micro-GiFra, Mini-GiFra, Pre-GiFra, ecc. Molti di questi gruppi sono animati da giovani della GiFra, da Francescani secolari e religiosi. Alle volte risulta più facile iniziare e animare gruppi di bambini, in maggioranza figli di francescani secolari, che gruppi di adolescenti o di giovani. La vita di questi gruppi sarà molto legata alla Fraternità locale della GiFra e dell'OFS e il suo sviluppo dipenderà molto dalla presenza di animatori idonei. In ogni caso è importante che i Consigli nazionali dell'OFS e della GiFra in collaborazione con religiosi e religiose interessati coordinino questo servizio di animazione e preparino materiale didattico a supporto di questi gruppi ….. ma oltre le regole… LA GI.FRA É QUESTA: ADOLESCENTI, RAGAZZE, RAGAZZI, GIOVANI CHE VOGLIONO SEGUIRE GESÚ AL MODO DI FRANCESCO E CHIARA D’ASSISI IN OBBEDIENZA AL PAPA E IN COMUNIONE CON LA SANTA MADRE CHIESA! (Per il testo cfr.: IN NOSTRO VOLTO 2013 pagg. 14-30) |